Il blog non è più una prova

Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.

Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.

Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.








lunedì 21 febbraio 2011

Nord Africa, la rivolta, cosa mi sono persa ?

La rivolta in Tunisia mi ha sorpresa, quella d'Egitto mi ha stupita, ora la Libia mi lascia attonita e sono senza parole difronte al Bahrein.

Mi chiedo cosa mi è sfuggito, cosa mi sono persa, in cosa mi sono distratta,  perchè nulla lasciava intravedere quanto sta accadendo in medio oriente e nord africa.
Gli osservatori internazionali  cosa hanno osservato? cosa hanno capito? e da noi non si fa più giornalismo?
non c'era alcun sentore di quanto stava per accadere ? Perchè se in Tunisia e in Egitto è la fame e la miseria, così non è in Libia e in Bahrein, qui è la mancanza di libertà, quindi una coscienza e una consapevolezza  straordinarie e fino ad ora insospettabili, credo sia lecito chiedersi, forse è da noi che l'informazione viene filtrata e passa solo quanto si vuol passare e veniamo tenuti all'oscuro mentre pensiamo di avere ogni informazione ?
Quanto  sta accadendo, dal punto di vista storico è paragonabile alla caduta del muro del 1989, alla  rivoluzione fancese del 1789, alla rivoluzione russa del  1917. Difficile credere che nessuno lo sospettasse.
 Non so cosa  è peggio, se l' aver taciuto o non essersi  davvero accorti.
Marziana

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