Il blog non è più una prova

Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.

Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.

Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.








sabato 15 novembre 2008

Conflitti sociali, Conflitti di interesse, Conflitti politici, Conflitti…..

La trasmissione Anno Zero di ieri sera ha riportato alla memoria riflessioni scritte nel lontano 1992 in piena tempesta tangentopoli.

“…E CHI E’ SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA

tangentopoli, politica, potere, corruzione, mazzetta, istituzioni, partiti, debito pubblico, privatizzazioni etc.etc.

Mi chiedo quante volte, negli ultimi mesi, abbiamo letto e sentito queste parole. Troppe volte. Ognuno ha scritto e raccontato la propria verità, proposto soluzioni, blaterato, gridato allo scandalo. Le colpe sono sempre degli altri, mai di chi scrive, di chi intervista o viene intervistato, i presenti sono sempre esclusi, lasciando così il lettore o l’ascoltatore totalmente confuso e stupito. Anch’io sono confusa e stupita e mi chiedo per quanto ancora le nostre menti saranno ottenebrate e chi sarà il ‘salvatore’ che alzerà il velo. L’attesa è messianica.

Questa è davvero la mia grande preoccupazione, come se la storia non ci avesse insegnato nulla. Eppure la storia è la memoria del vissuto collettivo, indispensabile punto di riferimento per qualsiasi progresso e in questo momento è il nostro monito, facciamo attenzione a quanto facciamo e alle decisioni che prendiamo.

E’ vero che la nostra classe politica è corrotta, è vero che gli attuali partiti hanno esaurito il loro ruolo, è giusto che chi ha peccato venga condannato, ma non dobbiamo dimenticare anche le nostre responsabilità e non condannare prima di aver giudicato.

Senza una profonda autocritica e l’accettazione del fatto che tutti o quasi, abbiamo in parte contribuito a determinare l’attuale sistema, non riusciremo a cambiarlo.
Ognuno si deve accollare la propria parte di responsabilità, pur se minuscola come un granello di sabbia e non attribuire sempre ad altri le colpe di quanto accaduto, perché allora è lecito chiedere: ‘e tu dov’eri?’

E’ stato davvero triste lo spettacolo offerto le scorse settimane. Tutti in piazza a scioperare a protestare, ognuno a difendere il proprio orticello: sindacato e partiti sempre impegnati a difendere l’orticello dei voti e degli iscritti, ‘quasi’ inconsapevoli che il fallimento della Fattoria li avrebbe travolti.
Per quanto inique ed ingiuste talune decisioni prese dal governo, mi sono ritrovata a pensare, Amato tieni duro. Pur consapevole che il ‘Popolo’ più non si fida dei ‘Signori’ non esiste al momento alcuna reale alternativa, ma solo quella possibile verso cui lavorare.

Tutti siamo consapevoli che uno dei nodi e forse il più intricato del nostro sistema è il Fisco, la mai applicata e purtroppo sempre sbandierata equità fiscale; allora mi sono chiesta come mai il sindacato invece di portare la gente in piazza, con le conseguenze che abbiamo visto, non si sia seriamente contrapposto al governo con una alternativa concreta. Offrire il proprio contributo in questo difficilissimo momento, ma inchiodando governo e partiti a impegni precisi in merito al rinnovo della normativa in materia fiscale, tributaria, previdenziale e sanitaria.

Tabula rasa della galassia di leggi , norme e decreti che rendono il codice un labirinto e la burocrazia ogni giorno più simile ad un’idra.
E ancora che dire di commercianti ed artigiani, anche loro non hanno saputo resistere al richiamo della foresta; eppure la minimu tax è un primo, per quanto brutto e goffo, tentativo di equità fiscale, certo non si può presumere il reddito, ma anche in questo caso si poteva dar prova di maturità civile. La barca affonda e a nulla serve cercare il colpevole, l’imperativo è tappare le falle, dopo si cercherà il colpevole.

Una volta ancora si è assistito al gioco delle parti, gli attori sono entrati in scena ed hanno recitato. Ogni categoria sociale vuole essere salvaguardata nei confronti della altre che ritiene maggiormente privilegiate. Dipendenti contro lavoratori autonomi, autonomi contro statali. Questo scontro sociale non porterà nulla di buono e di certo non risolverà i problemi. Non ci sono i buoni e i cattivi, ci sono le persone.

Ritengo che i rappresentanti delle numerose lobbies e categorie sociali avrebbero dato grande prova di responsabilità e maturità consigliando i loro iscritti di farsi carico dei sacrifici richiesti, impegnandosi e impegnando il governo al varo di nuove norme che potrebbero entrare in vigore a partire dal 1994.
Abbiamo due camere, usiamole per progredire e non per insabbiare. Le regole oltre ad offrire garanzia di giustizia ed equità verso la collettività, vanno fatte rispettare con strumenti adeguati. Lo Stato padrone, rappresentato dall’attuale burocrazia deve scomparire e lasciare il posto all’efficienza. Il sistema non esiste per soddisfare se stesso ma per erogare servizi ai cittadini i quali devono pagare il giusto (tributi) per ottenerli.

Tutto questo però ancora non basta, ognuno di noi è contemporaneamente debitore e creditore, cittadino e stato, chiamato a svolgere il proprio dovere di lavoratore; ogni ingranaggio è importante affinché la macchina funzioni. Solo questa consapevolezza porterà ad una crescita sociale e ad un reale cambiamento qualitativo. Il sistema legislativo non basta se non è sostenuto dalla maturità della collettività.
Chi di noi dopo un onesto esame di coscienza potrà dire di: non avere mai manipolato gli altri, approfittato di persone e di situazioni, usato conoscenze per ottenere favori, abusato di poteri, intrallazzato, di avere svolto con la diligenza del buon padre di famiglia il proprio lavoro, pagato le tasse, agito con coscienza, onestà e rispetto del prossimo, scagli la prima pietra.

Marziana Monfardini
Brescia, Novembre 1992

giovedì 13 novembre 2008

Beppe Grillo a Montichiari


Nella serata del 23 ottobre 2008 a Montichiari c’è stato Beppe Grillo. La solita voce fuori dal coro, con alcune riflessioni importanti che qui vorrei condividere.

Il problema delle risorse del nostro pianeta che si stanno esaurendo: i più non ne sono completamente consapevoli, ma ciò che lasceremo ai nostri posteri è un piatto amaro o con ben poco da mangiare.

L’acqua, che oggi consumiamo senza vincoli, sta finendo. Ci sono dei metodi sperimentati all’estero di raccolta ed utilizzo di acqua piovana, che seppur lontano dalla comodità dei nostri rubinetti sarebbe necessario sfruttare.

I detersivi hanno un potenziale di inquinamento disastroso. E’ da qui la scelta di fabbricare in proprio un detersivo ecologico (vedi ricetta sul blog di Beppe Grillo) che oltre a farci risparmiare aiuterebbe l’ambiente. Oppure l’utilizzo di una pallina ecologica ECO GREEN BALL che utilizzata al posto del detersivo per lavatrici, anche se non profumata, ci permette di avere biancheria pulita. E’ possibile ordinarla anche tramite web.

L’importanza di Internet, non solo come strumento di conoscenza e di comunicazione, ma anche di condivisione, crescita e apprendimento con i software freeware e open source e ancora come mezzo di controllo ed osservazione dell’operato dei nostri politici sul territorio, con la condivisione ad es. delle registrazioni dei consigli comunali.

Divertente l’ultimo spezzone dedicato a nuovi corsi che vengono fatti in Cina a pagamento. Alcuni manager con alte responsabilità e stressati vengono invitati al loro funerale e ad entrare nella loro bara per alcuni minuti. La sensazione della morte è l’unica che ci risveglia alla vita.

Tralascio la politica, perché mi fa male parlarne.

Rimando al sito di Beppe Grillo e al Gruppo di amici di Beppe Grillo di Brescia per seguire le varie iniziative sui temi sopra esposti.

www.beppegrillo.it







On the evening of 23 october 2008 in Montichiari there was Beppe Grillo. The usual voice out of Chorus, with somes important reflections that’s I want here to share.
The problem about exhaustion of resources: the many people aren’t fully conscious, but that we’ll leave at our children it’s a bitter wish or a little to eat.
Water today we consume without border is finishing! There are somes methods abroad as rainwater collection that, although for about comfort of our water tap, we could to harness.
The washing powder have a pollution potential devastating. It’s here the choice to make ourselves a washing powder ecological (you can see the recipe on the Beppe Grillo blog) that is cheap and that could to help environment. Or the use of ECO GREEN BALL instead of washing machine powder, even though without fragrance, we could allow us to have laundry cleaning. You can have the ball trough web.
The importance of Internet, not only as knowledge indicator and communication, but also of shary, growth and learning with freeware software and open source and also as means of control and observation of political work on our territory, for example with recording political local board.
The last part of performance wad dedicated to some courses organized in China. Some manager with enormous responsibility and stressed were invited to their funerals and to go in their coffins for some minutes. Sensation of dead wake up again at life. For more information I invite you to go at the address www.beppegrillo.it.

Il futuro degli Enti inutili


Le Comunità Montane negli ultimi anni sono state additate come enti inutili, enti che sprecano denaro, enti che svolgono funzioni che potrebbero essere delegate ai Comuni, enti “doppione”. Da una parte si grida allo spreco, dall’altra si ritiene che invece possano essere utili, in un gioco altalenante che è iniziato da alcuni anni e che fomenta risentimenti verso un “qualcosa di sconosciuto”. In effetti, pochi sanno a cosa servono questi Enti e quali sono le funzioni che svolgono sul territorio. Ma si segue l’onda del “sentito dire”, dei “titoli del giornale”. E’ stata anche definita schizofrenia giornalistica, questa moda di dare informazione seguendo l’opinione del giorno del politico.

Probabilmente il nostro sistema di comunicazione basato sull’informazione “alla giornata”, valuta bene le conseguenze che può avere su una determinata opinione pubblica disinformata, ma non l’impatto sociale sulle persone realmente coinvolte dall’attività dell’Ente.

Mi chiedo se, con le moderne tecnologie informatiche, non sia possibile fare una valutazione economico/qualitativa sull’effettiva utilità o meno degli Enti montani? Dati economici alla mano, non è possibile valutare l’attività di 23 Enti su un territorio? Non è possibile creare un team di valutazione e chiudere il problema? Ma a tutt’oggi dopo anni non si sa ancora nulla,,,,,,,siamo in balia delle decisioni che prima o poi arriveranno.

Mi sembra che la politica si stia allontanando non poco dalla gente comune e dai problemi reali che ci toccano tutti i giorni.

Ma n questo caso e come sta succedendo in molte altre situazioni, è più semplice e veloce eliminare e spazzare via il tutto, piuttosto che fare un’analisi delle diverse situazioni perché ciò richiede più tempo e coscienza.

La scelta del risparmio economico se non accompagnata da una volontà effettiva di un cambiamento radicale, sano e consapevole, secondo me ,porterà ad un aumento di costi e di divergenze economiche.





The Comunità Montana (a local body) in the last years are pointed out as useless local body, local body that to waste many, body that to act functions that can be to delegate to municipal distresct, body double in a word.

But only some people to know what Comunità Montane to realise on our territory. But it’s more sample to follow general opinion and general information spreads of daily political idea.

Our communication system is based as it comes, without to value the actual reaction of the news on the people interesting about of local body activity.

I ask myself if, with the modern technology, we can’t to calculate the real utility of these local body. It’s incredible.

I thing that political is moving away of people and of real problem everywhere.

The economical value of the real financial of these local body it’s a binding answer, but the necessary answer. It’s indisputably, more sample to eliminate all without a consideration rather to analyse every single local body finance. But saving without logic and radical change it’s not the right solution. We’ll can have more costs in future.