Il blog non è più una prova

Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.

Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.

Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.








mercoledì 25 gennaio 2012

Dimostrazioni di piazza

Metto sul blog alla spicciolata alcune riflessioni.
Perchè ho la sensazione che le manifestazioni di piazza degli autotrasportaori e non solo siano manovrate ? da chi ? Perchè penso alla criminalità organizzata a cui certamente ordine rinnovamento e legalità certamente non fanno piacere.

Perchè in pochi giorni e con molta decisione la riforma delle pensioni che ha coinvolto milioni di persone (senza santi in parlamento perchè i pensionati santi non ne hanno)  e ora invece timidezza e tempi lunghi per le liberalizzzazioni che numericamente riguardano un manipolo di persone , ma le cui corporazioni molti santi hanno in parlamento ?

Perchè qualcuno paga e molti eludono ed evadono e anche se pochi quando picchiano i pugni  le reazioni ci sono.
Perchè durante le proteste romane subito e giustamente c'è stato l'intervento della polizia per fermare i black-block e ora invece gli autotrasportatori bloccano, prevaricano , picchiano e niente, il paese sembra un far-west.
Perchè i politici si nascondono dietro al governo dei ' tecnici' invece di sostenerlo con forza seppure in queste quanto mai timide liberalizzazioni.

Perchè peggio dei politci mi sembrano solo i sindacati, vecchi, superati, senza un'idea, che da mesi come un mantra ripetono che l'articolo 18 non si tocca ? dove sono i sindacati ? nel 2012 o sono rimasti negli anni 70?  perchè quando li sento parlare davvero non mi sembra che abbiano preso visione degli enormi cambiamenti nel mondo e nel mercato del lavoro, nel  paese , meglio nel pianeta dato che il contesto globale non puo' essere ignorato, è la cornice dentro la quale vanno viste scelte ed azioni, il sindacato no, indietro di 40 anni, loro parlano ad un paese che non  c'è più.