Il blog non è più una prova

Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.

Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.

Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.








mercoledì 23 marzo 2011

Della logica, della razionalità e dei sentimenti

Davide Hume, il più importante dei filosofi empiristi.
Da "il mondo di Sofia" di Jostein Gaarder.
...Hume criticò il modo di pensare razionalista, secondo il quale la ragione umana è in grado di distinguere tra il bene e il male. Secondo Hume non è la ragione a stabilire le nostre parole e le nostre azioni, ma sono i sentimenti. Se decidi di aiutare qualcuno lo fai spinto dai tuoi sentimenti, non dalla tua ragione.
..." e se non voglio aiutare questa persona ?"
Anche in questo caso sono i tuoi sentimenti a guidarti. Non è ne razionale ne irrazionale negare aiuto a qualcuno: puo' essere soltanto odioso:

Per Hume tutti gli uomini provano un sentimento per la buona o cattiva sorte degli altri: abbiamo la capacità di mostrare comprensione e simpatia, ma niente di tutto questo ha a che vedere con la ragione.

"non ne sono molto convinta"

" Non è sempre così irragionevole eliminare qualcuno, se si desidera raggiungere qualcosa, puo' essere un modo molto efficace".

"No a questo mi oppongo"

"Allora potresti cercare  di spiegarmi perchè non si deve  uccidere un essere umano importuno".

"Anche l'altro essere umano ama la vita, per questo non bisogna ucciderlo".

"Questa sarebbe una dimostrazione logica?"

"Non lo so"

"Quello che hai fatto è stato dedurre da una frase descrittiva , Anche l'altro essere umano ama la vita, una frase normativa , per questo non bisogna ucciderlo. Da un punto di vista puramente logico questa è una assurdità. Allora potresti affermare: " ci sono molte persone che evadono il fisco, per cui lo dovrei fare  anch'io".
Hume sostenne che non si devono mai dedurre proposizioni con il verbo essere, proposizioni con il verbo dovere, cosa alquanto difficile anche per gli articoli  di giornale, per i programmi di partito e per i dibattimenti parlamentari, Devo farti qualche esempio?"
"si"
"Ci sono sempre più persone che desiderano viaggiare in aereo, quindi si dovrebbero costruire più aereoporti. Ti sembra che questa conclusione possa tenere?"

"Lo sviluppo di estrazioni di petrolio aumenterà lo standard di vita del Paese del dieci per cento, per cui si dovrebbero aumentare il più possibile le estrazioni di petrolio"

"Questa legge è stata approvata dal parlamento, quindi tutti i cittadini di questo Pease devono adeguarsi"eppure spesso seguire le leggi approvate dal parlamento è in contrasto con le convinzioni più radicate dell'essere umano.

Abbiamo quindi messo in chiaro che non possiamo mostrare con la ragione come ci si deve comportare. Agire in modo responsabile non significa potenziare e affinare la ragione, ma potenziare e affinare i nostri sentimenti per il bene degli altri.

Hume arrivò ad affermare che NON era in contrasto con la ragione preferire la rovina del mondo rispetto a farsi un graffio al dito.
"che affermazione sgradevole"
"Forse è ancora più sgradevole mischiare le carte in tavola. Tu sai che i nazisti hanno assassinato milioni di ebrei. Diresti che qualcosa non funzionava nella mente di questi uomini o che qualche cosa non andava nella loro sfera emotiva ?"
"Sicuramente avevano problemi di carattere emotivo"
"Molti di loro avevano menti assai lucide. Non è raro che dietro le decisioni più spietate e disumane, si celi un freddo calcolo. Dopo la guerra, numerosi nazisti furono condannati, ma non perchè si fossero comportati in modo irragionevole, bensì perchè erano stati crudeli.
In effetti capita che uomini non completamente lucidi di mente vengano assolti anche se sono colpevoli di qualche crimine. Si parla di totale infermità mentale o di incapacità di intendere e di volere. Non è mai successo invece che qualcuno sia stato assolto per insensibilità.

Comunque non è necessario ricorrere agli esempi più grotteschi, se a causa di una devastante inondazione, un popolo si ritrova in gravi difficoltà, sono i sentimenti che ci spingono a correre in suo aiuto. Se ne fossimo totalmente privi  e affidassimo la decisione al freddo calcolo razionale, forse penseremmo che la morte di milioni di uomini cade a pennello in una zona del mondo sovrappopolata.

" il fatto che si possa pensare ad una cosa del genere mi manda in bestia"
"E non è certo la tua ragione a infuriarsi".

Sono state ieri sera,  alla trasmissione otto e mezzo di Lilly Gruber su la 7, le parole del leghista Salvini ad evocare questa lettura di quindici anni fa.

Marziana

Grazie Presidente Napolitano

In questo momento in cui il paese è allo sbando totale, senza un governo reale, dove i partiti e la classe politica sono una oligarchia,  dove la maggioranza nel parlamento è asservita alla leadership e la leadership ne è ostaggio, dove i presidenti delle due camere sono in  bellicosità reciproca, dove la presidenza del consiglio è in guerra con tutte le altre istituzioni, dove le istituzioni vengono fatte a pezzi ogni giorno, dove la magistratura va oltre il suo ruolo di baluardo della legalità e pare agire come una opposizione reale, in assenza di una vera opposizione politica, il presidente Napoliano è l'unico  punto di riferimento, fermo, reale, presente  e onesto in questo paese dove la disonestà, la mezogna e il crimine  sembrano aver  superato l'onesta, la correttezza e il rispetto dell'altro.

Non sono mai stata patriottica, la Patria non è uno dei miei valori di riferimento, ma ora in questo momento storico anch'io mi unisco alle voci di tutti coloro che nei giorni scorsi hanno cantato l'inno d' Italia, l'inno dell'unità d'Italia.

VIVA L'ITALIA, dove l'Italia è quel progetto in cui nel risorgimento in molti hanno creduto e per il quale hanno combattuto e sono morti.

Mi inchino davanti ai morti del risorgimento  perchè il risorgimento ha avuto termine con la 1 guerra mondiale, da molti  vista  come la IV e ultima guerra di indipendenza, e molti sono stati i morti.

Alla storia si deve rispetto, ma sopratutto dalla storia  potremmo imparare, potremmo perchè sembriamo incapaci di farlo.

Ieri sera alla trasmissione otto e mezzo condotta da Lilly Gruber su La 7, era presente il sig. Salvini della Lega, le parole di questa persona mi hanno dato i brividi e dentro di me ho pensato: spero di non dover  mai incontrare nel momento del bisogno, un leghista sulla mia strada, perchè non solo non avrei aiuto , ma riceverei  con tutta probabilità un calcio nella schiena per essere finita prima... il livello di egoismo e disumità mi hanno lasciata senza respiro.

C'è da dire che oltre confine le cose non sembrano andare molto meglio  e mi riferisco alle crisi del nord africa e del medio  oriente, alla incapacità dell'Europa di trovare una soluzione alla situazione in Libia, ai totalitarismi  dalla Cina alla  Russia, perchè anche se in Russia il comunismo è caduto con il muro nel 1989, non possiamo certo  essere tanto ingenui da ritenere che  la Russia sia democratico, Anna Stepanovna Politkovskaja,  e così via sulla scena internazionale, l'Iran, il Pakistan, la tragedia del  Giappone...

Qualcuno dice che,  in ogni tempo,  Dio manda sulla terra 36 giusti  perchè aiutino gli uomini a non smarrire la via, come  ad esempio  Martin Luther King,   Mahatma Ghandi,  tra coloro che se ne sono andati;  Nelson MandelaAung San Suu Kyi, tra coloro che sono ancora con noi; 
se mi guardo intorno vedo i grandi andarsene ma non vedo altri giungere, come se Dio se ne fosse dimenticato, o forse anche Dio ha perso la speranza e se Lui perde la speranza noi siamo senza speranza.
Ma non è solo la speranza che pare venir meno, vedo sempre più diradarsi anche  carità e fede, come se le virtù avessero abdicato ai vizi.

Alcuni anni fa  sono stata invitata a partecipare ad una mostra di pittura il cui tema erano i peccati capitali, ho dipinto il quadro la cui foto è riprodotta qui accanto e il cui titolo è "Superbia".

Marziana