Il blog non è più una prova

Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.

Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.

Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.








venerdì 21 gennaio 2011

Il bunga bunga della vergogna

In questo blog più volte si è parlato della donna e della sua importanza nella società ad ogni livello e per ogni ruolo. E per questo non si può tralasciare di fissare sul web ancora una volta l'amarezza per la situazione di questi giorni.
Il Financial Times ha parlato di "una profonda vergogna per l'Italia" per il caso conosciuto come bunga bunga.
Le accuse mosse al capo del governo, tra cui prostituzione minorile, sono molto gravi e necessitano di un chiarimento doveroso nei confronti dell'Italia, della sua immagine all'estero e delle donne.
Ancora una volta emerge dal quadro complessivo della situazione una donna oggetto: bella, smarrita, disperata e usata.
La donna viene premiata, dalla politica e dalla società, solo perchè avvenente e disponibile non perchè capace e con un minimo di dignità e amor proprio.
Non si può restare indifferenti, nè uomini nè donne, di fronte ad una promessa di "quote rosa" in parlamento mentre nella realtà la donna è ancora "merce da scambio".

1 commento:

Anonimo ha detto...

purtroppo Elisabetta non ho sentito indignazione da parte delle donne, anzi le donne del pdl lo sostengono a spada tratta, e l'indignazione, quando c'è stata....è arrivata dagli uomini.... e unico moto di sdegno e sfiducia da parte di un gruppo di giovani del pdl con una raccolta di firme promossa da una ragazza per chiedere le dimissioni della Minetti, ma difesa del perenne governatore della Lombardia Formigoni...
non aggiungo altro
Marziana