Il blog non è più una prova

Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.

Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.

Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.








domenica 15 agosto 2010

Sfigurata dai talebani, in copertina su Time

Il Time di agosto dedica la copertina ad Aisha, una diciottenne afghana sfigurata dai talebani, con l’amputazione del naso e delle orecchie. Il periodico ha dedicato il servizio più importante alla condizione delle donne afghane.
TG e notiziari radiofonici ne hanno dato ampio risalto. Anch’io come tutti sono stata colpita dalla brutalità dei talebani, ma non mi ha meno colpita lo stupore che aleggiava intorno alla notizia e che diffondeva oltre all’ incredulità, anche la sensazione che tali comportamenti appartengo a quella cultura arcaica e tribale e sono quanto di più lontano dal civile occidente e dall’Italia.
Riporto di seguito i link relativi ad alcuni recentissimi eventi verificatisi nella civilissima Italia, puramente a titolo di esempio tra i numerosi che abitano quotidianamente la cronaca.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Donna-uccisa-e-gettata-nel-lago-di-Como-aspettava-un-bambino_235030642.html

http://www.intopic.it/notizia/2149801/

http://www.dailyblog.it/ragazza-violentata-a-capri-giovane-interrogato-in-commissariato-la-17enne-francese-ha-lasciato-volontariamente-lospedale/07/08/2010/

Nata Femmina

In Italia le donne non vengono mutilate, ma vengono uccise, massacrate di botte, violentate. Quanto praticato ad Aisha è terribile, ma lei è ancora viva e grazie ad un intervento al volto potrà ritrovare le sue sembianze e continuare a vivere, le donne uccise giacciono invisibili sotto una coltre di terra, dimenticate, ignorate.
Più comodo pensare che qui la brutalità e la violenza verso le donne non avvengano e che vi sono pochi e isolati casi. Niente di più falso, come altrettanto falsa è l’idea che violenze e stupri avvengano fuori; NON è COSI’ LA MAGGIOR PARTE DELLE VIOLENZE AVVIENE IN FAMIGLIA.

Mi auguro che in futuro Time vorrà dedicare una copertina e il servizio più importante alla condizione delle donne Italiane.

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