Il blog non è più una prova

Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.

Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.

Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.








sabato 14 agosto 2010

Pillola RU486 – Aifa Approva

Il 30 Luglio 2010 con 4 voti favorevoli e uno contrario Aifa approva, ad un anno dalla sperimentazione, la commercializzazione della pillola anche in Italia, con i limiti della somministrazione che può essere fatta solo in ospedale, diversamente dagli altri paesi della Cee.
Le polemiche continuano ad impazzare, ogni occasione è buona per prendere di mira la 194 e il diritto delle donne ad abortire.
Ogni volta di fronte a tutto questo sento una grande amarezza e mi sorge spontanea sempre la medesima riflessione: se gli uomini (intesi come maschi e non genere umano), se Chiesa e dintorni avessero parlato e agito con tanto accanimento contro la produzione e l’uso di armi da guerra e civili, contro le violenze su e verso le donne, contro la fame, contro il commercio mondiale che affama i paesi più poveri, contro la corruzione, avremmo certamente risolto gran parte dei mali del mondo, invece l’accanimento politico (soprattutto e prevalentemente maschile) e religioso solo e sempre contro l’aborto.
Ricordo che fino a pochi decenni fa, a causa della cultura cattolica, quando si trattava di scegliere tra la vita del nascituro e quella della madre, si decideva sempre, sempre di sacrificare la vita della donna.
Fortunatamente la società civile ha fatto si che questo trend venisse modificato, ma quanto tempo, quante morti!

Il foglio
Repubblica
La stampa

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