Il blog non è più una prova

Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.

Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.

Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.








martedì 22 settembre 2009

Il corpo delle donne - 24 minuti ben spesi

Giulia mi ha inviato una mail con il seguente link : il corpo delle donne

Molto interessante, da tempo pensavo a tutto questo e molto altro, ne parlammo proprio alcune settimane fa Renato ed io.

Il video mette in luce solo una parte dell'uso del corpo delle donne, manca almeno un altro 50% ovvero la flatulenza (solo femminile) e il bifidus attivo per 'la tua regolarita' e i salvaslip , e i pannolini che assorbono la 'pipi' perchè altrimenti non entreremmo in ascensore 'con altri' e i saponi intimi per quegli 'odorini' e le cremine per quei 'pruritini intimi' e i deodoranti ascellari e gli sciampoo e i balsami e i profumi e i prodotti per la depilazione eee........ tutti, tutti prodotti che servono solo alle donne, già perchè invece agli uomini non servono...

Ogni volta mi indigno e decido che non acquisterò quel prodotto, guardo sempre meno la tv e anche quando sono in poltrona con il televisore accesso in realtà il cervello è altrove, assorbito in altri pensieri, glissa come forma difensiva.

Però, però però mi chiedo perchè sono sempre più isolata, sempre più sola e le altre che fanno ? dire di no è possibile , è vero che i nostri comportamenti modellano la società che poi modella i nostri comportamenti..........ma allora non c'è speranza, oppure c'è ? La donna moderna è responsabile e ... puo' sottrarsi a tutto questo purchè lo voglia, non mi sento di scagliare la pietra contro l'altra metà del cielo.

Gli altri ti fanno cio' che tu concedi e quindi evidentemente le donne lo concedono senza ribellarsi.....

Marziana

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Marziana, grazie di aver pubblicato sul tuo blog il link che ti avevo inviato. Io penso che anche inoltrare certi messaggi e diffondere visioni alternative o critiche di un'immagine che altrimenti pare monocorde di questa società, ed in particolare delle donne, sia un fare qualcosa e ribellarsi. Un po' poco? Non so, ma a sentire i commenti che mi sono arrivati dopo che avevo diffuso il messaggio mi pare che la cosa sia molto sentita. La mia sensazione è che sarà lenta, ma goccia dopo goccia l'onda arriverà. Un abbraccio. Giulia

Marziana ha detto...

Grazie Giulia,
le tue parole mi confortano, speriamo che l'onda si faccia almeno intravedere.

a presto
Marziana

Guglielmina ha detto...

In una società ove il potere è immagine la donna potrebbe dire la sua, proprio attraverso l'immagine.
Mostrando il corpo femminile con rispetto ed orgoglio. Non per "apparire" ma per essere. Essere a tutto tondo.
Le donne devono svegliarsi, smettere di fare il gioco di buona parte degli uomini e del profitto! Hanno molto di più da offrire di labbra, seno e sedere.
E poi vediamo di ricordarci che il rispetto viene dato a chi si rispetta! Altro che chiedere la parità!
Sono convinta che molte donne condividano questi pensieri ma non li esprimono pubblicamente.
Internet è un mezzo potentissimo per farlo. Usiamolo.
Qualcosa si sta muovendo:
Stasera ore 21,10 - LA7, Gad Lerner tratterà di questo argomento
Daniela

emiralia ha detto...

Mi piacerebbe invitarvi a fare un esercizio, mettendo in relazione un po' questo articolo con quello delle dee.
Vorrei invitarvi a dare un significato, un contenuto, un'idea, un denominatore comune alla parola DONNA.
Per intenderci: se dico casa si figurera' nelle vostra mente un'idea di casa diversa l'una dall'altra. Ecco qui sta il punto troviamo un piccolo denominatore comune all'idea di donna.
La donna deve essere madre...? la donna deve essere moglie....? la donna puo' portare i pantaloni..? la donna deve stare ai fornelli..?
la donna deve necessariamente cambiare sempre il rotolo di carta igienica nel portarotoli....?

Elisabetta M. ha detto...

Mi chiedo? Perché la donna deve essere per forza definita in un ruolo. Porrei la questione in termini diversi. La donna è il denominatore comune di tutte queste funzioni. E’ la donna che, grazie alle sue potenzialità e alle sue abilità tramandate dai tempi, dovrebbe avere la possibilità di scegliere il ruolo che più sente proprio. Ciò dipende dalle situazioni che la stessa si crea e dalla potenza che le dee (o possiamo dire anche delle proprio attitudini) attivano in essa.
Qualsiasi persona dovrebbe avere la possibilità di trovare la propria strada e la priopria serenità allora assumerà il ruolo o cercherà i mezzi per interpretare quel ruolo.
Mi viene in mente un film “Monnalisa Smile”,,,,consiglio di vederlo,,,,,,la donna forse non deve fare questo o quello,,,,forse si sta estremizzando troppo,,,,
E che male c’è nel cucinare,,,,nel cambiare il roto della carta igienica,,,,