Il blog non è più una prova
Quando nel 2008 iniziai questa avventura scrissi che lo stavo facendo per lavoro, per sperimentarne logica e funzionalità.
Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.
Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.
Oggi è luogo di relazione, memoria, scambio e conservazione di informazione, dove esprimere il mio punto di vista e ascoltare quello degli altri, moderno tazebao, ma sopratutto opportunità di conoscere cosa gli altri ‘veramente’ pensano poiché vedo come grave rischio contemporaneo, quello di pensare ciò che i mediatori televisivi di comunicazione ci dicono che pensiamo e ancor peggio di credere che quanto essi sostengono è veramente quanto pensiamo.
Il blog come alternativa al pensiero unico e autentico scambio, diretto e senza mediazione.
martedì 2 febbraio 2010
A chi fa paura la rete
incollo un interessante link a proposito di rete e libertà, trovato questa sera, cercando informazioni intorno a Goebbels a cui si deve la proposizione:
Quando sento la parola cultura metto mano alla pistola
tempo fa in un altro blog scrissi: Internet è l'unico spazio libero rimasto sul pianeta.... ora aggiungo e fa talmente paura che dalla Cina .... all'Iran al bel paese si danno molto da fare per normare e limitare, insomma per renderlo meno libero.
Spero molto negli 'Internauti' ovvero le giovani generazioni che, come amo dire, sono nate con il mouse in mano e sono meno schiave della TV, e la TV sentendo che il potere le sfugge di mano, quanto si adopera a diffondere notizie su quanto fa male il computer, quali e quanti pericoli ci sono nella rete.......luogo pericolosissimo che ci priva di relazioni 'vere' per darci in cambio relazioni 'virtuali'.
Ma di che parlano codesti signori, relazioni vere ? quali? i più trascorrono il loro tempo libero davanti alla tv, le relazioni vere se le è portate via Sua Maestà video-trasmittente, da molto, molto tempo. Navigare in internet è già di per se un fatto positivo, la persona è in stato attivo e non passivo come invece accade davanti al Grande Fratello, seppure virtualmente interagisce, mentre con lo strumento televisivo non esiste alcuna relazione, Buona lettura, del link ovviamente.
Marziana
Quando sento la parola cultura metto mano alla pistola
tempo fa in un altro blog scrissi: Internet è l'unico spazio libero rimasto sul pianeta.... ora aggiungo e fa talmente paura che dalla Cina .... all'Iran al bel paese si danno molto da fare per normare e limitare, insomma per renderlo meno libero.
Spero molto negli 'Internauti' ovvero le giovani generazioni che, come amo dire, sono nate con il mouse in mano e sono meno schiave della TV, e la TV sentendo che il potere le sfugge di mano, quanto si adopera a diffondere notizie su quanto fa male il computer, quali e quanti pericoli ci sono nella rete.......luogo pericolosissimo che ci priva di relazioni 'vere' per darci in cambio relazioni 'virtuali'.
Ma di che parlano codesti signori, relazioni vere ? quali? i più trascorrono il loro tempo libero davanti alla tv, le relazioni vere se le è portate via Sua Maestà video-trasmittente, da molto, molto tempo. Navigare in internet è già di per se un fatto positivo, la persona è in stato attivo e non passivo come invece accade davanti al Grande Fratello, seppure virtualmente interagisce, mentre con lo strumento televisivo non esiste alcuna relazione, Buona lettura, del link ovviamente.
Marziana
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